Soggetto fiscalmente a carico

Posso aprire un fondo pensione per figli, bambini, minorenni, coniuge o altri familiari a carico?

Puoi aprire una posizione previdenziale presso una forma pensionistica complementare in qualità di soggetto fiscalmente a carico (figlio o coniuge), se previsto dallo Statuto.

Sono considerati soggetti a carico dal punto di vista fiscale tutti i membri della famiglia che non dispongono di un reddito proprio superiore 2.840,51 € al lordo degli oneri deducibili (sono esclusi alcuni redditi esenti fra i quali le pensioni, indennità e assegni corrisposti agli invalidi civili, ai sordomuti, ai ciechi civili, etc.).

Per i figli di età non superiore a 24 anni il limite reddituale è elevato a 4.000 €.

Per quali membri della famiglia posso aprire un fondo pensione?

Si considerano membri della famiglia: i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati e affiliati, il coniuge non legalmente ed effettivamente separato, altri familiari come genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle, a condizione che convivano con il contribuente, o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare non risultante da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

I contributi versati al fondo pensione sono deducibili fino al limite massimo di 5.164,57 €. La deduzione spetta, in primo luogo, a te stesso, senza il rispetto di nessun limite e fino a capienza del reddito complessivo, ovviamente se presente. In sostanza, se percepisci un reddito, sei tenuto a dedurre anzitutto i tuoi contributi. Solo l’importo eccedente che non trova capienza potrà essere dedotto dal reddito complessivo del soggetto cui sei a carico, sempre nel rispetto del limite complessivo di 5.164,57 €. Ad esempio se i contributi versati ammontano a 3.000 € e hai un reddito di 2.000 €, la deduzione spetterà anzitutto a te fino a concorrenza del tuo reddito, ossia per 2.000 €, mentre l’eccedenza di 1.000 € sarà deducibile per il contribuente, unitamente ai suoi contributi ed entro il limite di 5.164,57 €. Pertanto, se il contribuente già versa nel proprio interesse 5.000 € di contributi, la deduzione effettiva rispetto ai contributi del familiare a carico sarà di solo 164,57 €.

L'adesione alla previdenza complementare è facoltativa e può essere fatta in ogni momento.

La scelta migliore è aderire a uno dei quattro fondi pensione convenzionati con Pensplan (Laborfonds, PensPlan Profi, Plurifonds e il Fondo Pensione Aperto Raiffeisen) perchè potrai godere di costi di gestione più bassi, in quanto detti fondi ricevono gratuitamente da Pensplan i servizi amministrativi e contabili, e fruire così degli interventi di sostegno della Regione e del Progetto Casa.

  • Tipologia di adesione: individuale
  • Tipologia di forma pensionistica complementare: fondo pensione chiuso o aperto/PIP
  • Contribuzione: versamento di contributi propri e/o da parte del soggetto di cui sei fiscalmente a carico

I fondi pensione convenzionati

Acquisite tutte le informazioni utili, se decidi di aderire, sottoscrivi il modulo di adesione contenuto nella Nota informativa della forma pensionistica da te scelta.

Avvertenze: prima dell’adesione ti invitiamo a prendere visione dei documenti specifici messi a disposizione del singolo fondo pensione: Nota informativa, Informazioni chiave per l'aderente, “La mia pensione complementare” standardizzata e Statuto/Regolamento. Questi documenti definiscono le caratteristiche della forma pensionistica complementare e le condizioni che regolano il tuo rapporto di partecipazione.

Puoi decidere tu la quantità e la periodicità della contribuzione, effettuando direttamente il versamento al fondo e riportandolo nella dichiarazione dei redditi per poter beneficiare del vantaggio fiscale della deducibilità. Si può sospendere, modificare e riprendere il versamento senza doverlo comunicare al fondo pensione.

Attenzione: non puoi richiedere il riscatto della posizione dal fondo in caso di perdita della condizione di fiscalmente a carico.

L'esempio mostra il capitale che si può accumulare iscrivendosi precocemente alla previdenza complementare

Matteo viene iscitto a un fondo pensione appena nato e i suoi genitori versano ogni anno per lui un contributo di 1.000 €. Possono così dedurre dal loro reddito il versamento e ottenere subito un risparmio fiscale. A 22 anni Matteo termina gli studi e inizia a lavorare. Matteo non ha dubbi e decide di versare il 100% del proprio TFR al fondo pensione, a cui si aggiunge una quota a suo carico pari allo 0,55% della retribuzione.
Beneficia inoltre di un contributo da parte del datore di lavoro pari all’1,55%. All’età di 30 anni Matteo decide di acquistare casa e può sfruttare il capitale accumulato nel fondo pensione per richiedere un muto agevolato Risparmio Casa. Quanto capitale ha maturato finora? Grazie ai versamenti dei suoi genitori e quelli effettuati da quando lavora, Matteo ha accumulato oltre 54.000 € e può richiedere un mutuo agevolato Risparmio Casa pari a 108.000 €.
E i genitori di Matteo? La loro lungimiranza è stata premiata con un risparmio fiscale che può arrivare fino a 9.460 €.

Note di calcolo: scenari calcolati sulla base delle indicazioni COVIP sul rendimento degli investimenti, i valori indicati sono reali con inflazione ipotizzata pari al 2% annuo, tasso di crescita della retribuzione pari al 1% annuo reale.

Dove posso rivolgermi per avere informazioni?

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Avvertenze

  • Per poter liquidare la posizione individuale maturata da un soggetto minore di età (anche in caso di anticipazioni) è necessario acquisire l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Tale autorizzazione non è invece necessaria per il trasferimento.
  • Prima dell’adesione ti invitiamo a prendere visione dei documenti specifici messi a disposizione del singolo fondo pensione: Nota informativa, Informazioni chiave per l'aderente, “La mia pensione complementare” standardizzata e Statuto/Regolamento. Questi documenti definiscono le caratteristiche della forma pensionistica complementare e le condizioni che regolano il tuo rapporto di partecipazione.